Saturday, June 2, 2018

Le recensioni di Maggio

E' da un po' di tempo che non scrivo sul blog e che in particolare non faccio una review delle letture dell'ultimo mese. Era un triste e monotono Febbraio del 2018 quando avevo da poco finito la sessione invernale e mi preparavo a oziare per qualche giorno prima dell'inizio dei nuovi esami. Diciamo che da allora ho letto poco perchè solitamente quando ho più tempo inizio sempre qualche nuova serie tv e il binge watching è nelle mie vene (Aiutatemi! Ho quasi terminata The 100 in meno di due settimane!)
Scherzi a parte oggi vi voglio parlare dei libri dello scorso mese, buona lettura!








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I NOSTRI ANTENATI di Italo Calvino
Questo è un libro che almeno una volta nella vita bisognerebbe leggere. Italo Calvino ha scritto tre storie diverse raggruppate in seguito in questo unico libro come se fossero una trilogia: Il visconte dimezzato, Il barone rampante, Il cavaliere inesistente. I protagonisti sono accomunati dalla stessa mancanza di qualcosa, una mancanza che caratterizza ogni essere umano e che qui viene messa in evidenza tramite l'allegoria. Si può notare come Calvino abbia parlato soprattutto di temi morali che fanno pensare un po' alla fiabe per bambini, qui l'insegnamento è soggettivo e ogni lettore può trarne quello personale. Storie di insoddisfazione, di isolamento, d'incompletezza e di difficoltà, ambientate in un mondo fantastico. Vediamo così le tre storie, le tre avventure paragonabili alla vita di tutti i giorni, con gli alti e i bassi che ognuno di noi ha sperimentato sulla propria pelle. Il mio racconto preferito era quello de Il Cavaliere inesistente (avevo già letto questa trilogia in passato), ma devo dire che adesso faccio fatica a scegliere il protagonista che più mi è rimasto nel cuore perchè ognuno di loro mi ha lasciato un piccolo insegnamento che mai dimenticherò. 

Titolo: I nostri antenati
Autore: Italo Calvino
Prezzo: € 11,90 
Pagine: 418


Un'armatura vuota animata da uno spirito invisibile che riesce a farsi accettare tra i Paladini di Carlo Magno, un visconte diviso a metà da una palla di cannone che si scinde in una parte buona e in una cattiva, un barone che, per sfuggire a un rimprovero, si rifugia sopra un albero e passa in mezzo agli alti rami tutta la sua esistenza.





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LA RAGAZZA INTERROTTA di Susanna Kaysen
Ero particolarmente attratta da questo libro e avevo grandi aspettative che però non sono riuscita a soddisfare. Il testo è leggero e scritto in modo semplice e leggibile sotto forma di diario dove la protagonista/autrice racconta la sua esperienza in una clinica psichiatrica negli anni '60. Volevo leggere il libro prima di vedere il film con Angelina Jolie e Winona Ryder, per capire cosa mi sarai trovata di fronte ( se fosse un testo alla Follia di McGrath). E forse è proprio questa mia aspettativa che mi ha frenata e mi ha fatto pesare alcune delle pagine scritte dall'autrice. Soprattutto alcuni temi trattati con un po' troppa leggerezza (come quando parla del suicidio) che mi hanno fatto pensare come si sentirebbe una persona che in passato ha avuto problemi del disturbo della personalità o più in generale problemi di depressione a leggere questo libro. E la risposta mi ha lasciata un po' interdetta perchè non consiglierei La ragazza interrotta a chi ha sofferto in passato e non riesce ancora a risollevarsi. Forse una persona con il giusto senso dell'umorismo e con una grande corazza potrebbe leggerlo senza problemi. Nonostante queste mie considerazioni Susanna Kaysen mi è piaciuta per il suo stile diretto, per il flusso di pensieri che caratterizza il suo libro e per l'ultimo capitolo dove parla della pazzia. 


Titolo: La ragazza interrotta
Autore: Susanna Kayser
Prezzo: € 9,00
Pagine: 160


A diciotto anni Susanna Kaysen, dopo una sommaria visita di un medico che non aveva mai visto prima, viene spedita in una clinica psichiatrica, nota per i suoi pazienti famosi (Sylvia Plath, James Taylor e Ray Charles, tra gli altri) e per i metodi all'avanguardia. Vi passerà i due anni successivi e la sua storia, raccontata con tono distaccato, a volte comicamente beffardo e sempre autoironico, riesce nell'impresa di trasmetterci il senso di un'esperienza che in genere può essere compresa soltanto da chi l'ha vissuta.




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ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE E ATTRAVERSO LO SPECCHIO di Lewis Carroll
Alice nel paese delle meraviglie è un libro semplice ma pieno di proverbi, allusioni a personaggi dell'epoca e giochi di parole che ho adorato (nel testo della Newton c'erano le note a piè pagina con la versione inglese). Un testo che chiunque può leggere, dai più piccoli agli adulti in cerca di qualcosa che gli faccia sorridere e ripensare alla nota storia. Naturalmente ho trovato moltissimo del cartone della Disney, con quelle battutine ritmate tra Alice e i vari personaggi che popolano il paese delle meraviglie, così come anche altre scene che non conoscevo. 

Titolo: Alice nel paese delle meraviglie e attraverso lo specchio
Autore: Lewis Carroll
Prezzo: € 3,90
Pagine: 220


A oltre un secolo dalla sua pubblicazione, Alice, come romanzo e come personaggio, conserva ancora intatta tutta la sua freschezza, incantando non solo i più giovani ma anche gli adulti, che nel suo mondo meraviglioso scoprono un altro sé, pronto a sfidare ardui giochi linguistici, entusiasmanti trucchi psicologici, situazioni impossibili che mettono in discussione la realtà e svelano l'irresistibile fascino dell'assurdo. In un romanzo in cui la sospensione dell'incredulità è d'obbligo, il gusto del gioco non può essere dimenticato e va riscoperto con occhi che sappiano guardare al di là del consueto. Perché qui è l'essenza della vita, e forse tra i sogni segreti di tanti c'è proprio la tana di un coniglio bianco in cui perdersi, uno specchio al di là del quale riscoprire la bellezza della vita reale. È letteratura per ragazzi? È un libro da leggere punto e basta. Premessa di Simona Vinci, introduzione e note di Paola Faini. Età di lettura: da 11 anni.