Monday, January 7, 2019

- Review Party: Dove cade il fulmine

Buongiorno lettori! Come state? E' da un bel po' di tempo che non scrivo qui sul blog a causa di molti impegni universitari che mi hanno portata anche a fare una bellissima esperienza in Grecia di tre mesi! Mi piacerebbe parlarvene di più in un post dedicato e fare un video su instagram per rendervi partecipi di questa esperienza e consigliarvi come fare se volesse anche voi cambiare un po' abitudini e fare un tirocinio all'estero!

Oggi voglio parlarvi del nuovo romanzo di Ornella De Luca, Dove cade il fulmine, il quarto volume auto conclusivo della serie The Orphanage, che segue le vicende di cinque amici, cresciuti insieme nella spettrale “Villa Sullivan”.

Sinossi


Una minaccia dal passato, una lettera d'addio, una passione al sapore del mosto.

Jack Sanders ha cancellato i ricordi della sua infanzia, relegandoli in un cassetto segreto del cuore. Conosce solo Villa Sullivan, gli amici, le responsabilità del suo impiego e le ragazze avvenenti del Rose's Paradise, il night club dove lavora come capo della sicurezza.
Eppure, fino ai cinque anni, Jack era un'altra persona.
Aveva una famiglia che lo amava e che mai lo avrebbe lasciato orfano, ma una notte finita in tragedia ha cambiato il corso degli eventi.
Niente potrebbe spingere Jack a scavare in un passato che non desidera riesumare, se non fosse per l'arrivo di un regalo inaspettato…

Andréa Dumont è esattamente come vorrebbe essere.
Ha faticato tutta la vita per diventare la donna che è: una sommelier famosa, con abiti firmati indosso, acconciature di classe e inviti per i locali più lussuosi di Seattle.
Niente potrebbe spingere Andréa a lasciare la sicurezza raggiunta, la bolla di falsità e scintillio dentro la quale si sente protetta dagli attacchi esterni, se non fosse per una lettera d’addio ritrovata in soffitta…
Nello scenario di una vecchia azienda vinicola della Napa Valley, Jack e Andréa dovranno scavare a fondo nella polvere dei ricordi per far pace col passato e sentirsi finalmente liberi.
Una colpa da espiare, un segreto inconfessabile e una scatola piena di vecchi diari saranno i fili conduttori di un viaggio negli anni '70, nelle radici dalle quali inevitabilmente si tende a fuggire, ma alle quali ritorniamo sempre, ancor più inevitabilmente.

Come un fulmine attratto da un albero imponente.



Dove cade il fulmine è una storia di passioni antiche e nuove, un intreccio di vino e sangue che a tratti si confonde in un'unica terribile vendetta.



Già dalla sinossi del libro potreste aver capito che questo romanzo non parla solamente di una storia d'amore nata tra le note sferzanti del vino a causa di una passione stravolgente. Questo è un vero e proprio libro di suspance che vi terrà incollati alle sue pagine fino alla fine! Grazie anche allo stile scorrevole della scrittrice, Ornella De Luca, e l'alternarsi dei due pov dei protagonisti e i loro rispettivi ricordi verrete catapultati in una storia ricca di intrighi, sospetti e dolci vendette.


Ho finito di leggere questo libro in poche ore, anche se, come per gli altri libri della serie,  ho avuto qualche difficoltà, ma solo iniziale, a prendere conoscenza della storia dei due protagonisti e farmeli "piacere". Poi però è stato come «un fulmine attratto da un albero imponente», ogni indizio ed ogni teoria mi facevano voltare sempre più pagine, avevo bisogno di sapere come sarebbe andata a finire questa storia. Cercavo in tutti i modi di capire o prevedere che cosa sarebbe successo senza mai riuscire ad indovinare! 


Le scene che mi sono piaciute di più sono quelle dove Jack e Andréa si punzecchiano, attaccando i rispettivi caratteri cosi diversi, lui omaccione irascibile e lei testarda snob. Caratteri che faranno esplodere un'attrazione travolgente che metterà in luce anche le parti più nascoste e meno "prevedibili" di Jack e Andréa. 

Consiglio questo libro a chi cerca una storia fuori dall'ordinario, una storia che esce fuori dai soliti binari "ragazza incontra ragazzo".  

Un romanzo che, attraverso i ricordi dei due protagonisti,  ti fa sentire a casa.   




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