Friday, August 4, 2017

Il profumo delle foglie di tè

Mentre leggevo “Lezioni americane” di Italo Calvino mi è capitato tra le mani un libro che avevo comprato con la promozione della Newton Compton Editori, gli Insuperabili Gold. 
Il profumo delle foglie di tè mi aveva catturata subito per la copertina colorata e l’ambientazione esotica, tra l’altro ultimamente avevo affrontato un’esame di storia medievale proprio su Ceylon ed i traffici commerciali delle spezie e delle stoffe. Quindi ho cominciato a leggerlo in contemporanea a Calvino e me lo sono divorata in poco meno di una settimana. Anche se mi aspettavo un po' di più dalla trama (per ora mi succede spesso, non sono mai contenta), mi ha tenuta con la mente lì ferma giorno e notte. 



Ambientato negli anni ’20 nella colonia inglese di Ceylon, oggi Sri Lanka, è un libro storico che parla d’amore ma da contorno vengono posti in risalto i rapporti tra padroni e lavoratori, il colore della pelle e le difficoltà a relazionarsi da entrambe le parti a causa di esso, e come i segreti possano cambiare la nostra vita. Segreti che porteranno la protagonista in un abisso nero dal quale riesce a rialzarsi a tratti, con monologhi interiori e flussi di coscienza continui che la faranno dubitare anche di se stessa. E’ un romanzo ben curato storicamente che tratta la vita nelle grandi piantagioni di tè e la diffidenza che può portare il diverso colore della pelle, anche quando è un bianco che vuole aiutarti e ti tende la mano. Tratta di retroscena curiosi sull’epoca della depressione che dall’America colpì anche queste grandi aziende che investendo in borsa dovettero reinventarsi e tamponare le perdite. Infine, come già detto, è una storia d’amore con i suoi alti e bassi che può avere una relazione matrimoniale che ha dei segreti alle spalle, che allontanano ed a tratti avvicinano. 



Senza che il lettore se ne accorga rimane quasi imbambolato davanti alla difficoltà con la quale la protagonista riesce a mantenere fede ai suoi giuramenti, ai suoi segreti. A volte ho quasi sussurrato: “forza, adesso è il momento adatto”, ma poi sfumava tutto via quando mi rendevo conto che forse non sarebbe mai stato il momento giusto. Forse ci volevo un po' più di coraggio e maturità. Vediamo così la protagonista crescere, da giovane inesperta attratta dall’esotico nuovo luogo in cui vive, con tutti i suoi abitanti, i raccoglitori di tè e quegli odori così strani ma familiari, i vestiti di seta, ed il suo complesso rapporto con il marito Laurence e la cognata Verity, si trasforma in una donna ormai esperta e forte, che comincia a metabolizzare il segreto di molti anni prima ed impara a conviverci. Al tutto fa da contorno un ambiente elegante e profumato in contrasto con la vita negli slum, baracche dove vivono i lavoratori dei campi in condizioni di miseria e di malcontento. L’autrice, Dinah Jefferies, immerge il lettore in uno scenario dove molto di ciò che non viene detto ha più importanza di ciò che viene invece detto ad alta voce. Alla fine tutti i tasselli verranno messi al loro posto con cura: un finale amaro ma liberatorio


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Titolo: Il profumo delle foglie di tè
Autore: Dinah Jefferies
Editore: Newton Compton Editori
Prezzo: 3 Insuperabili Gold a € 9,90
Pagine: 412



Londra, anni Venti. Gwendolyn Hooper, giovane donna inglese appena sposata, si trasferisce nella lontana isola di Ceylon per raggiungere il marito. Ma l’uomo che le viene incontro nella piantagione di tè non è lo stesso di cui si era innamorata in Inghilterra tempo addietro. Distante e indaffarato, Laurence trascorre le giornate nella piantagione, lasciando la sua sposa da sola a occuparsi della casa, della servitù e delle nuove incombenze. La grande casa coloniale, agli occhi di Gwendolyn, appare un luogo misterioso, con porte chiuse a chiave e indizi di un torbido passato: in un baule polveroso è nascosto un vecchio velo da sposa ingiallito e le ombre del giardino celano una piccola tomba… Quando Gwen rimane incinta, suo marito è finalmente felice e tutto sembra andare per il verso giusto, ma c’è poco tempo per festeggiare. Al momento del parto la neomamma dovrà prendere una decisione terribile, di cui non potrà fare parola con nessuno, neanche con Laurence. Quando, infine, arriverà il momento della verità, Gwen sarà in grado di spiegare che cosa ha fatto e perché? 
Un’appassionante storia di tradimenti, colpe e segreti indicibili che avvince il lettore e non lo lascia più andare.

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